Persone ed enti
L’individuo, sia come singolo sia all’interno delle diverse forme di aggregazione sociale, costituisce il centro e la stessa ragione d’essere del nostro sistema giuridico.
Per questo il nostro ordinamento detta una serie importante di norme per individuare il momento in cui può considerarsi esistente un soggetto, sia come persona fisica sia come ente, nonché le diverse capacità proprie di ciascuno di essi.
Tra i numerosi istituti inclusi in questo particolare ramo giuridico, a mero titolo indicativo, si possono menzionare le norme dettate per le persone fisiche e le capacità delle medesime, così come pure i fondamentali istituti di protezione quali l’interdizione, l’inabilitazione e l’amministrazione di sostegno. Proprio quest’ultima, introdotta in tempi più recenti, ha assunto un ruolo preminente quale strumento di tutela e di supporto per coloro che non sono in grado di attendere autonomamente ai propri interessi, consentendo di individuare specificamente, di volta in volta, gli atti che possono essere compiuti direttamente del beneficiario e quelli per i quali invece è necessaria l’assistenza dell’amministratore, attraverso dunque un meccanismo mobile e adattabile.
Poi, la disciplina degli enti, dotati o meno di personalità giuridica, come le fondazioni, i comitati e le associazioni. Le associazioni non riconosciute, in particolare, costituiscono una delle forme di aggregazione sociale più diffuse nel nostro ordinamento ed è importante essere adeguatamente assistiti nello svolgimento degli atti ad esse inerenti, per ben comprendere quali siano le responsabilità a ciò connesse, soprattutto per la loro mancanza di autonomia patrimoniale perfetta e per la conseguente responsabilità personale e solidale di chi ha agito in nome e per conto dell’associazione medesima.